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Nel 2024 la quota media di superfici per la promozione della biodiversità (SPB) rispetto alla superficie agricola utile (SAU) è risultata lievemente superiore a quella dell’anno precedente, attestandosi al 19,9 %. La quota di SPB sulla superficie coltiva, pur rimanendo a un livello basso, ha segnato un netto incremento. A causa della diminuzione dei contributi nel livello qualitativo I, la Confederazione ha versato il 3,8 % in meno di contributi per la biodiversità rispetto al 2023.

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Evoluzione dei contributi per la biodiversità 2024

Nel 2024 la Confederazione ha versato circa 433 milioni di franchi di contributi per la biodiversità. Ciò corrisponde al 16 % di tutti i pagamenti diretti. Di questa somma, il 33 % è andato a beneficio del livello qualitativo I (Q I), il 40 % del livello qualitativo II (Q II) e il 27 % dell’interconnessione. Dopo gli aumenti degli anni scorsi, nel 2024 il totale dei contributi erogati per la biodiversità ha registrato una diminuzione del 3,8 % rispetto al 2023. Il calo è evidente nella flessione del 13,7 % dei contributi versati per il Q I riconducibile alla riduzione delle aliquote di contribuzione del Q I nel 2024 per i tre tipi di SPB «Prati sfruttati in modo estensivo», «Prati sfruttati in modo poco estensivo» e «Prati rivieraschi». In confronto, i contributi versati per il Q II sono aumentati dell’1,5 %, quelli per l’interconnessione del 2,6 %.

L’evoluzione dei contributi per la biodiversità per i singoli tipi di SPB è riportata nei seguenti grafici interattivi. È possibile filtrare i dati per anno, Cantone, zona, forma di produzione nonché per tipo di SPB (Q I, Q II e interconnessione).
 

Evoluzione dei contributi per la biodiversità (2014–2024)

La seguente tabella fornisce una panoramica dei contributi versati nel 2024 per tipo di contributo (Q I, Q II e interconnessione), Cantone e zona agricola.


La seguente tabella fornisce una panoramica delle aliquote di contribuzione nel 2024 per tipo di SPB, suddivise per tipo di contributo (Q I, Q II e interconnessione) e zona agricola.

Evoluzione delle superfici per la promozione della biodiversità

Rispetto all'anno precedente, la superficie totale per la promozione della biodiversità ha registrato un leggero aumento. La superficie del livello qualitativo I è cresciuta del 3,7 %, quella del livello qualitativo II dello 0,3 %. La superficie d’interconnessione è invece diminuita del 3,5 %. L'evoluzione della superficie del livello qualitativo I è in gran parte dovuta all'aumento del tipo di SPB «Cereali in file distanziate».

L’evoluzione delle superfici per la promozione della biodiversità per i singoli tipi di SPB è riportata nei seguenti grafici interattivi. È possibile filtrare i dati per anno, Cantone, zona, forma di produzione nonché per tipo di contributo (Q I, Q II e interconnessione).  

Evoluzione delle superfici per la promozione della biodiversità (2014–2024)

Informazioni sui singoli tipi di SPB

L’evoluzione delle superfici e del numero di aziende per tipo di SPB è riportata nei seguenti grafici interattivi. È possibile filtrare i dati per anno, Cantone, zona, forma di produzione nonché per tipo di contributo.  

Superfici per la promozione della biodiversità Q I: evoluzione delle superfici e del numero di aziende (2014–2024)

Superfici per la promozione della biodiversità Q II: evoluzione delle superfici e del numero di aziende (2014–2024)

Superfici per la promozione della biodiversità interconnessione: evoluzione delle superfici e del numero di aziende (2014–2024)

La seguente tabella offre una panoramica del numero di aziende, delle superfici e dei contributi versati per i singoli tipi di SPB.

Quota delle superfici per la biodiversità rispetto alla SAU

Se si considerano tutte le zone la quota media di SPB rispetto alla SAU si è attestata al 18,1 %. Computando gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi, nonché gli alberi isolati e i viali alberati con un’ara per albero la quota di SPB rispetto alla SAU sale al 19,9 %. Con il 46,4 %, anche nel 2024 la zona di montagna IV ha registrato la maggiore quota di SPB rispetto alla SAU. In confronto all’anno precedente le differenze in termini di superfici e di quote sono state irrisorie. Nella zona di pianura si è registrato l’aumento maggiore in termini di superficie (+0,5 % rispetto all’anno precedente), da ricondurre principalmente all’introduzione a livello nazionale del nuovo tipo di SPB «Cereali in file distanziate» a inizio 2023.
 

SAU, superficie SPB computabile e quota media di SPB rispetto alla SAU (tra parentesi: senza computo degli alberi)

ZonaTotale SAU [ha]SAU SPB [ha]Quota SPB [%]1
Zona di pianura474 00574 697 (66 326)15,8 (14)
Zona collinare135 69023 549 (20 282)17,4 (14,9)
Zona di montagna I114 29518 479 (15 968)16,2 (14)
Zona di montagna II152 55932 164 (30 093)21,1 (19,7)
Zona di montagna III79 09826 627 (25 671)33,7 (32,5)
Zona di montagna IV54 67825 345 (25 022)46,4 (45,8)
Totale1 010 325200 861 (183 326)19,9 (18,1)

1 I dati si basano sul calcolo della quota adeguata di SPB secondo le condizioni della PER (art. 14 OPD).
Fonte: UFAG

Superfici per la promozione della biodiversità su terreni coltivi

Il totale delle SPB sulla superficie coltiva (maggesi fioriti e da rotazione, striscia su superficie coltiva, fasce di colture estensive), unitamente alle strisce per organismi utili previste nel quadro dei contributi per i sistemi di produzione si è attestato a 7202 ettari, che corrispondono all’1,9 % della superficie coltiva o al 2,7 % della superficie coltiva aperta. Rispetto al 2023 è nettamente aumentato (2023: 5044 ha; 1,3 % della superficie coltiva o 1,9 % della superficie coltiva aperta). Questo aumento potrebbe essere riconducibile alla nuova esigenza nell’ambito della PER, annunciata ma non entrata in vigore, del 3,5 % di SPB sulla superficie coltiva. Nonostante tale incremento, la quota di SPB sulla superficie coltiva continua a essere nettamente inferiore al valore che sarebbe necessario per preservare e promuovere in modo sufficiente la flora e la fauna specifiche di questi habitat.

Non è compresa in queste cifre la superficie del tipo SPB «Cereali in file distanziate» che nell’anno oggetto del rapporto si è attestata a 14 686 ettari. Ciò corrisponde a una quota del 3,8 % della superficie coltiva o del 5,5 % della superficie coltiva aperta. Nei progetti di interconnessione, oltre ai tipi di SPB summenzionati, sulla superficie coltiva aperta sono state predisposte anche SPB specifiche di una regione che, tuttavia, sono poco significative in termini di superficie. Tra queste, per esempio, vi sono le misure per la promozione di pavoncelli e la coltivazione di riso in sommersione.

Stato della biodiversità sulla superficie agricola  

Grazie ai dati del primo ciclo di rilevamenti quinquennale del programma di monitoraggio «Specie e habitat nell’agricoltura» (ALL-EMA) di Agroscope è possibile esprimere considerazioni in merito allo stato della biodiversità nelle regioni a vocazione agricola. Il primo rapporto «ALL-EMA» era stato pubblicato nel 2021 e si basava sul ciclo di rilevamenti 2015–2021. Il rapporto sul secondo ciclo di rilevamenti (2020–2024) è stato pubblicato nel 2025. Per la prima volta i cambiamenti rilevanti a livello della biodiversità tra il primo e il secondo ciclo di rilevamenti consentono di esprimere considerazioni dettagliate sullo sviluppo della biodiversità sulle superfici utilizzate a scopo agricolo.

Informazioni complementari

Informazioni dettagliate sui contributi per la biodiversità e sulla promozione della biodiversità sono disponibili alla pagina: Contributi per la biodiversità (admin.ch), nella scheda tecnica di Agridea Promozione della biodiversità nell’azienda agricola – Guida nonché su agrinatur.ch.

I risultati dettagliati sulla biodiversità nelle aree agricole sono disponibili nei due rapporti «ALL-EMA» (2021, 2025).

I dati dei contributi per la biodiversità nei Cantoni e nelle zone agricole sono riassunti nelle tabelle ricapitolative sotto «Download Center».

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