Prezzi alla produzione
Nel 2024, rispetto al 2023, nel settore della produzione animale i prezzi alla produzione del latte crudo e dei vitelli hanno segnato un calo. I prezzi del bestiame da macello, invece, sono perlopiù aumentati. Nel settore della produzione vegetale si è registrata un’evoluzione eterogenea, con una tendenza al ribasso dei prezzi della maggior parte dei prodotti. I cereali panificabili hanno invece segnato un rincaro. Tali sviluppi sono riconducibili sostanzialmente ai costi di produzione e al livello dell’offerta.
Calo del prezzo alla produzione del latte
Nel settore della produzione lattiera il 2024 è stato caratterizzato da una relativa stabilità della quantità di latte crudo commercializzato (+0,1 %) e da un calo del prezzo alla produzione del latte (–1,7 %). Quest’ultimo è diminuito di 1.31 ct./kg rispetto all’anno precedente, attestandosi a 75.05 ct./kg. Il calo del prezzo indicativo del latte di latteria nel primo semestre 2024 e la leggera diminuzione dei prezzi alla produzione dei latticini hanno contribuito al ribasso del prezzo alla produzione del latte. Dal 2017 il prezzo alla produzione del latte ha segnato un aumento costante raggiungendo il valore più elevato nel 2023. Il confronto tra il periodo 2009–2011 e il periodo 2022–2024 evidenzia una progressione del prezzo alla produzione del latte (+17,2 %).
Andamento eterogeneo dei prezzi del bestiame da macello
Nel 2024 sul mercato del bestiame da macello si è registrato un andamento eterogeneo dei prezzi. Per i bovini, i prezzi sia nella produzione convenzionale (QM) sia in quella biologica hanno segnato un rincaro lieve rispetto all'anno precedente, mentre per i suini l’aumento è stato più marcato. I prezzi dei suini da macello nel segmento bio sono saliti del 4,3 % e nella produzione QM si sono attestati mediamente a 4.42 franchi superando per la prima volta dal 2020 la soglia di 4 fr./kg di peso alla macellazione. Il prezzo degli agnelli bio ha segnato un rincaro del 4,4 %, quello degli agnelli QM del 5,3 %. Per contro, i prezzi dei vitelli sono scesi ulteriormente (bio –4,3 %, QM –5,1 %).
Prezzi alla produzione stabili per le uova
Nel 2024 i prezzi sul mercato delle uova si sono mantenuti stabili. Il prezzo alla produzione delle uova bio è aumentato di 0,01 centesimi rispetto all’anno precedente, attestandosi a 45,62 centesimi. Per le uova da allevamento all'aperto si è registrata una leggera riduzione di 0,03 centesimi, con un prezzo finale di 24,12 centesimi. Anche il prezzo delle uova da allevamento al suolo è leggermente diminuito di 0,13 centesimi, attestandosi a 20,64 centesimi. Tra il periodo 2000–2002 e il periodo 2022–2024, i prezzi alla produzione delle uova convenzionali hanno segnato una flessione dell'8,2 % per l’allevamento al suolo e del 7,0 % per l’allevamento all'aperto. Per contro, i prezzi alla produzione delle uova bio hanno registrato un aumento del 14,1 per cento tra il periodo 2002–2004 e il periodo 2022–2024.
Aumento dei prezzi alla produzione lordi per i cereali panificabili convenzionali
Per quanto riguarda i prezzi lordi alla produzione dei cereali panificabili convenzionali, nell’anno del raccolto, rispetto all’anno precedente, si è osservato un aumento del 4 % circa per il frumento panificabile delle classi Top e I. Il frumento per la molitura bio ha segnato soltanto un lieve rincaro. Rispetto al 2023, i prezzi dei cereali da foraggio convenzionali hanno subito una flessione (ca. –2 % rispettivamente per frumento, orzo e avena da foraggio). Anche i prezzi dell’orzo da foraggio bio e del mais da granella sono diminuiti del 2 % ciascuno. Il prezzo del frumento da foraggio bio, invece, si è mantenuto stabile sul livello dell’anno precedente.
Il livello dei prezzi delle patate rimane alto
Nel 2024 il livello dei prezzi alla produzione indicativi delle patate è rimasto alto. Il prezzo delle patate da tavola resistenti alla cottura (non bio) ha segnato una lieve flessione da 58.50 a 55.96 fr./100 kg (−4,3 %). Lo stesso andamento si è osservato per le patate da tavola farinose, il cui prezzo è sceso a 52.06 fr./100 kg (−1,0 %). Per contro, i prezzi delle patate destinate alla trasformazione sono aumentati, seppur in misura lieve (+0,3 % a 50.84 fr./100 kg). Le variazioni di prezzo potrebbero essere riconducibili alla maggiore stabilità dei raccolti nella produzione convenzionale.
Dal confronto pluriennale tra il periodo 2022–2024 e il periodo 2000–2002 emerge un aumento significativo dei prezzi. Nel periodo 2022–2024 il prezzo medio delle patate da tavola resistenti alla cottura ha superato del 26,9 % il livello del periodo 2000–2002, quello delle patate da tavola farinose del 23,3 % e quello delle patate destinate alla trasformazione del 19,1 %.
Nel 2024 calo dei prezzi della frutta a granelli a fronte dell’aumento dell’offerta indigena
Dopo due anni all’insegna del rincaro, nel 2024 i prezzi della frutta a granelli sono diminuiti. Il prezzo indicativo delle mele Golden Delicious (non bio, classe I) è sceso da 1,25 a 1,00 fr./kg (−20,0 %). Stessa tendenza per il prezzo delle mele Braeburn, che è passato da 1,31 a 1,08 fr./kg (−17,6 %) e per quello delle pere Conférence, che è passato da 1,41 a 1,30 fr./kg (−7,8 %). Questi ribassi sono probabilmente dovuti al fatto che nel 2024 l’offerta indigena è stata molto elevata.
Dal confronto pluriennale emerge tuttavia una progressione dei prezzi. Tra il periodo 2021–2024 e il periodo 2000–2003 si è registrato un rincaro medio del 10,7 % per le mele Golden Delicious, del 5,3 % per le mele Braeburn e del 25,5 % per le pere Conférence. Ciò è riconducibile probabilmente all’incremento dei costi di produzione verificatosi in questo periodo dovuto, ad esempio, al lancio del programma «Frutta sostenibile».
Differenze di prezzo tra le carote bio e quelle non bio
Per quanto concerne la verdura per lo stoccaggio, l’andamento dei prezzi è stato eterogeneo. Il prezzo alla produzione delle carote nel segmento non bio è sceso da 1.27 a 1.17 fr./kg (−7,9 %), mentre nel segmento bio è aumentato da 1.94 a 2.57 fr./kg (+32,5 %).
I prezzi delle cipolle hanno segnato un rialzo notevole, sia nel segmento bio sia in quello non bio. Nel segmento non bio, il prezzo delle cipolle, pari a 1,07 fr./kg, è aumentato del 50,7 % rispetto all'anno precedente (0,71 fr./kg). Al contrario, i prezzi del sedano rapa sono diminuiti sia nel segmento bio sia in quello non bio. Il prezzo per il prodotto non biologico è sceso da 3,35 a 2,25 fr./kg (−32,8 %), quello per il prodotto biologico da 5,05 a 4,08 fr./kg (−19,2 %).
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