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Nel 2024, i prezzi al consumo dei latticini sono perlopiù diminuiti rispetto al 2023. I prezzi delle uova importate e della maggior parte dei tipi di carne, invece, hanno segnato un aumento. Nel settore della produzione vegetale si è osservata una flessione dei prezzi della verdura e un rincaro della maggior parte delle varietà di frutta. Un lieve aumento dei prezzi si è registrato anche per la farina e il pane. L’evoluzione dei prezzi delle materie prime, quali il latte crudo e il bestiame da macello, ha influito sull’andamento dei prezzi al consumo.

Prezzi al consumo dei latticini in lieve calo

Nel 2024, rispetto all’anno precedente, si è registrato un lieve calo dei prezzi al consumo della maggior parte dei latticini nonché della materia prima (latte crudo). Determinati latticini, come il latte pastorizzato e lo yogurt alla frutta, hanno invece segnato un leggero rincaro. Dal confronto pluriennale tra il periodo 2000-2002 e il periodo 2022-2024 emerge una progressione dei prezzi al consumo della maggior parte dei latticini. Tuttavia, nello stesso periodo determinati latticini freschi hanno segnato un calo, in particolare la panna intera (-30,3 %) e la mozzarella (-30,6 %).

Prezzi in aumento nel segmento QM e in calo nel segmento bio

Nel 2024 tutti i prezzi della carne fresca convenzionale (QM) hanno superato il livello dell’anno precedente. L’aumento è stato marcato soprattutto per la carne di maiale, in particolare per le fettine (+9,9 % a 26.48 fr./kg) e le costolette (+7,8 % a 15.73 fr./kg). Anche per la carne di manzo si è registrato un rincaro, ad esempio per l’arrosto di spalla (+4,1 %) e per la carne macinata (+2,4 %). Per contro, sono diminuiti i prezzi del petto di pollo (–2,3 %) e delle costolette di agnello (–2,3 %). Per quanto riguarda i prodotti carnei, si è osservato un aumento di prezzo che ha interessato soprattutto il salame svizzero (+7,7 %) e il prosciutto cotto di coscia (+4,2 %).

Nel 2024 nel comparto della carne fresca bio si è osservata una lieve tendenza al ribasso dei prezzi che ha interessato in particolare l’entrecôte di manzo (–1,5 %) e la carne macinata (–6,0 %) nonché le costolette di maiale (–1,8 %) e il bratwurst (–3,7 %). L’unica eccezione riguarda la carne di vitello, in particolare l’arrosto e le fettine che hanno registrato un rincaro rispettivamente del 9,2 e del 2,9 %. Per quanto concerne il pollo l’andamento è stato eterogeneo. Il prezzo del pollo intero/metà di produzione svizzera è aumentato del 4,5 %, quello delle cosce di pollo, invece, è diminuito (–7,0 %).

Leggero aumento dei prezzi al consumo di farina e pane

Nel 2024, rispetto al 2023, vi è stato un leggero aumento dei prezzi della farina e del pane. Il rincaro più marcato ha interessato la farina del segmento a basso prezzo, passata da 0.97 a 1.01 fr./kg (+4 %). Il prezzo del pane bigio (500 g) è passato da 2.19 a 2.21 fr./kg, segnando un rincaro del 3 %. Si è osservato un aumento più moderato per i prezzi della farina bigia, semibianca e bianca (risp. +1 %, +1 % e +2 %). Soltanto il prezzo del pane semibianco (500 g) è diminuito del 6 %, passando da 1.28 a 1.2 fr./kg.

Prezzi al consumo delle uova in aumento

Nel 2024 l’andamento dei prezzi al consumo delle uova ha mostrato differenze significative in base al sistema di produzione e alla provenienza. Il prezzo delle uova svizzere da allevamento al suolo crude è sceso di 0.36 centesimi, attestandosi a 40.23 centesimi, mentre quello delle uova svizzere da allevamento all’aperto crude è aumentato di 0.63 centesimi, raggiungendo quota 62.66 centesimi. Anche il prezzo delle uova svizzere crude bio ha segnato un incremento pari a 0.07 centesimi, attestandosi a 86.73 centesimi. Le uova d’importazione da allevamento al suolo crude hanno addirittura registrato un rincaro di 0.95 centesimi, raggiungendo un prezzo di 29.19 centesimi.

Rincaro delle patate resistenti alla cottura e bio

Nel 2024, nel commercio al dettaglio classico i prezzi delle patate più vendute, vale a dire quelle resistenti alla cottura (linea verde), sono saliti per il terzo anno consecutivo, raggiungendo quota 1.62 fr./kg, anche se la differenza rispetto al prezzo dell'anno precedente è stata minima (+1,2 %). Per il resto, la maggior parte delle categorie di patate osservate nel segmento non bio ha registrato un calo dei prezzi. Per contro, nel segmento bio tutte le categorie di patate osservate sono rincarate. Il prezzo delle patate resistenti alla cottura è aumentato del 3,9 %, passando da 3.07 a 3.19 fr./kg. Gli aumenti di prezzo delle patate farinose (+5,2 %) e delle patate da raclette (+5,5 %) di qualità biologica sono stati ancora più elevati. Nel segmento non biologico, invece, questi prodotti hanno registrato un calo di prezzo dell'1,7 % e del 2,0 % rispetto all'anno precedente.

Rincaro dello zucchero cristallizzato

Nel 2024 il prezzo dello zucchero cristallizzato ha segnato un rincaro dell’11,8 % rispetto all’anno precedente, attestandosi a 2.52 fr./kg. Anche dal confronto tra il periodo 2000–2002 e il periodo 2022–2024 emerge un’evoluzione al rialzo (+55,3 %).

Prezzi della frutta a granelli in calo nel confronto pluriennale

Nel 2024, rispetto all'anno precedente, i prezzi al consumo della frutta hanno registrato un andamento eterogeneo. Tra i tipi di frutta osservati, quella a granelli ha segnato prezzi stabili o in leggero calo, mentre gli altri tipi di frutta sono rincarati in modo significativo. Il prezzo delle mele Golden Delicious (classe I) è rimasto stabile a 3.24 fr./kg. Le pere della varietà Conférence (classe I) hanno subito una leggera diminuzione di prezzo, passando da 3.27 a 3.19 fr./kg (−2,5 %). Sono invece diventate notevolmente più care le ciliegie, il cui prezzo è salito da 11.45 a 13.41 fr./ kg (+17,1 %).

Dal confronto tra il periodo 2021-2024 e il periodo 2000-2003, emerge un calo del prezzo medio della frutta a granelli. Le mele Golden hanno registrato una flessione del 9,6 % e le pere Conférence del 12,4 %. Ciò è dovuto probabilmente all'aumento della pressione sui prezzi che si fa sentire su questi prodotti. In generale, va notato che i prezzi al consumo includono anche i prodotti importati. Tuttavia, nel caso delle mele e delle pere, questi probabilmente incidono in misura minore rispetto agli altri tipi di frutta osservati.

Calo generalizzato dei prezzi della verdura

Per quanto riguarda la verdura, le carote sono un prodotto importante sia nel segmento biologico sia in quello non biologico. Nel 2024 i loro prezzi nel commercio al dettaglio hanno subito solo lievi variazioni rispetto all'anno precedente. Nel segmento non biologico, si è passati da 1.95 a 1.94 fr./kg (−0,9 %), in quello biologico da 3.23 a 3.22 franchi/kg (−0,5 %).

Anche i prezzi del sedano rapa sono diminuiti nel 2024. Nel segmento non biologico il prezzo è sceso da 3.09 a 2.80 fr./kg (−9,4 %), in quello biologico da 5.39 a 5.34 fr./kg (−0,9 %). Tuttavia, l'andamento dei prezzi non è stato uniforme per tutti i tipi di ortaggi. Nel 2024, il prezzo delle cipolle non biologiche, ad esempio, ha segnato una flessione dell'1,6 %, attestandosi a 2.24 fr./kg, mentre nel segmento bio il prezzo è aumentato da 4.98 a 5.37 fr./kg (+7,8%). Dal confronto pluriennale tra il periodo 2000/2002 e il periodo 2021/2024 emerge tuttavia un calo generalizzato dei prezzi.

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